Enzo Marino

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana

Maestro d'Arte Internazionale

FENOMENOLOGIA DELLA PITTURA DI ENZO MARINO
FENOMENOLOGIA DELLA PITTURA DI ENZO MARINO

Siamo in presenza di un autore che sta apportando un contributo autentico. Enzo Marino, il cui gesto rigoroso può essere compreso soltanto guardando molto in dentro, non oltre la materia, ma dentro la materia, non oltre la pittura ma dentro la pittura.E’ proprio dei buoni pittori far vivere nell’opera una luce che sia quelle stessa della loro esperienza, storica e concettuale non meno che percettiva. Enzo Marino infonde la luce umida e blu, inconfondibile e non altrove reperibile, di una particolare area campana disposta sul mare e sotto un tremendo focolaio vulcanico. In questa luce l’esistenza persiste a rischio, è atletica, sfida potenze inumane, sopporta il travolgimento ma non ammette di non guardare avanti. Qui arte significa lotta: lotta per neutralizzare il soffocante statuto fisico delle cose e conseguire nella favorevole luce umida un respiro liberato dai giallori dello zolfo igneo, e così è enunciato il secondo estremo cromatico di questo abile colorista. Il Giallo è citrino, acerbo, bronzeo, dorato, diluito in biancori rosati, è la Terra in sussulto. Il Blu, appartiene alla profonda regione superiore, anticamente denominata «Etere». La comunione del Giallo igneo, terrestre, mutante, ansioso, e del Blu umido, aereo, stabile, costituisce il Verde, la vita. L’inumano si fa sovrumano, il sovrumano si fa inumano. Nel mezzo, sono i Mortali. Essi hanno dei corpi, quei corpi, segmentati da possenti linee di forza, che sono tema costante e centrale di Enzo Marino. Corpi eroici, corpi spirituali, sono in stretto nesso con l’Etere. Vi nuotano, vi si allungano e protrudono con le articolazioni per meglio penetrarlo. Esso risponde loro, sia che vorticando li accetti, sia che si condensi aureolando una testa in forma di trecce o foulard, sia che ne spinga qualcuno al suo bordo estremo per onorarlo consegnandolo a un destino di catastrofe sublime; esso precipita facendo propria l’imposizione necessaria mentre la rifiuta, con gesto di straordinaria tensione.

Professore Francesco Piselli

  • Residenza Italia
  • Freelance Disponibile
  • Indirizzo 114 Via Pio XII - Casoria - Napoli
  • Telefono +39 346 50 64 978
  • E-mail marinoenzo@yahoo.it

Attività

Pittura

Sezione in allestimento.

Scultura

Monumento al lavoro per l’Alfa Romeo – Alfasud. 

Graffisculture (sculture in 2D).

“Aurasculture” al Simposio del Vár Batthyány.

“Graffi sull’Eden/ Scratches on the Eden”.

“Carves a vivid sculpture of dancing”.

“Enzo Marino pinta el sonido”.

“Enzo Marino scolpisce l’aria”.

“E.M. scolpisce i Continenti”.

"LA STANZA SPECIALE".

 

 

Disegno

“Il mio colore” “Ho coscienza che non esiste il colore. È solo un’illusione! Il colore è una percezione astratta che appartiene al mondo delle idee figurate, scaturito ed acquisito attraverso l’atavico esercizio quotidiano per individuare, delimitare, raccontare e classificare quanto avvertiamo intorno a noi. Si colgono i barbagli dal buio, chiaro dal nero pesto, si da forma per poi riconoscerli anche al tatto, si da un sapore per il palato, un odore per l’olfatto, un gioco per le emozioni. E’ una l’alchimia complessa che sfocia poi nella percezione visiva colorata..

Murales

C’è anche un artista napoletano tra i fondatori della prima Biennale di murales e arte sociale di Cali, megalopoli colombiana di 4 milioni di abitanti. Il murale che sta realizzando in questi giorni Enzo Marino in una delle più affollate stazioni cittadine della metro – il terminal Andres Sanin – è lungo 15 metri e si intitola “Pueblo di Cali en evolucion”. Si tratta, spiega l’artista, di “una sintesi grafica degli uomini di questo paese e delle loro storie” . Classe 1945, Enzo Marino è conosciuto e apprezzato in molti paesi del mondo. La sua ultima mostra è stata ospitata dallo Stadtmuseum di Erlagen, in Germania. Pittore, scultore, performer, grafico, Marino si dedica da anni alla sperimentazione, ed è stato per molti anni segretario regionale del Sindacato artisti CGIL Campania. Ha fondato anche il gruppo Free International Artists, che conta oltre 300 iscritti in tutto il mondo. Molti dei quali, sono con lui a Cali per questa prima Biennale di Murales promossa dalle istituzioni locali e dal governo colombiano. (Giuseppe Pesce)   .

Pubblicazioni
1974 - 1985
Pubblicazioni
Gli inizi

Nel 1974 è inserito nel Catalogo Nazionale d’Arte moderna Bolaffi e pubblica la cartella di serigrafie “Sedie”. Nel 1976 pubblica la cartella serigrafica “Questioni” e nel 1977 pubblica la cartella serigrafica “Cavalli”. Nel 1984 pubblica la cartella d’arte “Spacca Napoli” e il libro d’arte sulla resistenza nel napoletano dal titolo
“1943: Pelle di Popolo”. Nel 1985 pubblica “Leggende Flegree”.

1986 - 2000
Pubblicazioni
Le opere più significative

Nel 1987 pubblica la cartella d’arte “Uomo Natura Lavoro” e nel 1988 pubblica tre cartelle di acquaforte/acquetinte Vento di Terra, Serena e Procita. Nel 1995 pubblica la cartella d’arte “Frammenti musicabili” e nel 1998 pubblica il post-catalogo “Aura di Miles Davis” quindi la monografia “Mythos Eros Magie”. 

2001 - 2022
La maturità

Nel 2001 pubblica la monografia “Graffi atavici/Urzeitliche Kratzer” e nel 2004 pubblica la monografia “Graffi sull’Eden/ Scratches on the Eden”. Del 2007 il catalogo Fetzen im Wind II.

Formazione
1945 - 1975
I primi anni di attività

Nasce a Casoria - Na - Dopo le scuole dell'obbligo, fonda e organizza il G.L.A.C. Gruppo Liberi Artisti Casoriani. Frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti per poi sposarsi. Nel 1974 viene inserito nel Catalogo Nazionale d’Arte moderna Bolaffi, pubblica la cartella di serigrafie “Sedie”.

1976 - 1985
Maturità Artistica

Nel 1976 gli viene conferito il premio “Arte & Sport” - CONI, mentre nel 1977 realizza il Teatro d’azione al Carnevale di Capua. Nel 1983 abbandona l’uso dei pennelli ed Inventa la tecnica “rollerpainting” ed inizia la realizzazione del “θηρίο εργατικός” Monumento
al lavoro per l’Alfa Romeo – Alfasud. Nel 1983 inventa la tecnica della Tempera Fusa e presenta la cartella d’arte “Spacca Napoli” mentre nel 1985 gli viene conferito il “Virgilio “– UNESCO di Lidia Cottone per le arti. Collabora alla ricerca didattica “Antifascismo e resistenza tra Acerra e
Pomigliano”.

1986 - 2001
Gli anni delle collaborazioni internazionali

Nel 1986 partecipa ad Incontri d’arte con studenti per la SOTECA - Terme Luigiane, collabora con Maria De Blasio Wilhelm al libro “The other Italy”. Dal 1988 al 1992 partecipa a Le Terme Luigiane di Acquappesa/Guardia Piemontese (Cosenza) e fa parte della redazione della rivista “Arti Visive”, quindi “Viaggio senza frontiere” - Norimberga. Partecipa all’evento d’arte internazionale “Give Peace a Chance” e nel 1993 allestisce la mostra personale “1988…Veraenderungen… 1993”.

Nel Mondo

  • Italia
    90%
  • Germania
    90%
  • Inghilterra
    90%
  • India
    90%
  • Messico
    90%
  • Colombia
    90%

Pittura

Testimonianze

Enzo Marino

Qui arte significa lotta: lotta per neutralizzare il soffocante statuto fisico delle cose e conseguire nella favorevole luce umida un respiro liberato dai giallori dello zolfo igneo, e così è enunciato il secondo estremo cromatico di questo abile colorista.